Psicologia

La funzione dei sogni

Tutti noi facciamo esperienze dei sogni in maniera più o meno continuativa nella nostra vita; ci capita di addormentarci, chiudere gli occhi, perdere il contatto con le questioni quotidiane e restare immersi in un mondo a noi poco accessibile e misterioso.
Strani personaggi, alcuni mai incontrati, trame fantastiche e non sempre lineari, emozioni intense ed una volta svegli, se riusciamo a ricordarne, anche solo un frammento la domanda è: “Ed ora, cosa me ne faccio?”
Ebbene , contrariamente a ciò che pensiamo, da svegli non siamo in grado di controllare tutto ciò che ci accade, moltissime emozioni, stati d’animo e parti di noi che vorrebbero esprimersi rimangono silenti e nascoste, ossia ad un livello subliminale. 
Nel mondo dei sogni, invece, esse emergono, vengono raffigurate con immagini simboliche e si dà loro voce. 

Prendiamo il caso di un uomo che abbia una visione di se stesso smisuratamente positiva: un uomo con una brillante carriera, estremamente sicuro delle proprie idee, autorevole e poco accomodante nelle relazioni familiari; convinto di essere un perfetto gentiluomo. 
Probabilmente il sogno gli mostrerà l’altra faccia della medaglia, presentandogli l’immagine di una donna volgare, trasandata e degenerata. 
Una donna con caratteristiche tanto distanti da quelle del nostro gentiluomo,  come se il sogno gli dicesse che esiste un lato della sua personalità, con caratteristiche non proprio gradevoli, che non viene considerato.

Perché mostrare una tale immagine?
I sogni ci rivelano moltissime informazioni sullo stato interiore nel quale ci troviamo veramente. Quando coscientemente mostriamo solo un lato di noi stessi, ignorandone  altri, ecco entrare in scena nel sogno per compensare. 
Allo stesso modo accade al gentiluomo del sogno che, probabilmente trascura gli aspetti più fragili e anche sgradevoli di sé, mostrando agli altri sempre la stessa maschera. 
D’altronde tutti noi abbiamo dei lati di cui non andiamo propriamente fieri. Recuperarli, però, significa ristabilire un rapporto più sincero e soddisfacente con se stessi, modificando anche il modo con cui ci relazioniamo agli altri

“La funzione generale dei sogni consiste nel restaurare il nostro totale equilibrio psichico attraverso le immagini oniriche. E’ questo ciò che io chiamo il ruolo compensatorio dei sogni”

C. G. Jung- “L’uomo ed i suoi simboli”

Inoltre le ricerche neuroscientifiche ci dicono che i sogni hanno la capacità di stabilire dei collegamenti nettamente superiori rispetto a quelli che facciamo da svegli. 
Durante la notte il nostro cervello, infatti, ha la possibilità di collegare diverso materiale: eventi della giornata, ricordi, fantasie, immagini di persone che conosciamo. Materiale vecchio da cui, però,  nasce qualcosa di nuovo, e per noi estremamente utile. Riusciamo, così, durante il sogno, a trovare soluzioni impensate ed originali a problemi e conflitti personali, a questioni che non riusciamo a sbrogliare.

Il sogno può, ad esempio, avere una funzione predittiva, riuscire ad anticipare alcune situazioni e soluzioni prima che queste si verifichino da svegli. 
Prendiamo un ragazzo di ventisei anni alle prese con il suo ultimo esame di laurea, nonostante sia un bravo studente la sua paura gli impedisce di studiare e dormire serenamente. Nella notte il giovane sogna di essere in aula magna e ricevere il diploma di dottorato. Si chiede come sia possibile dato che ancora deve conseguire la laurea. Si sveglia , un brivido lungo la schiena ed il pensiero dell’esame. Ma stavolta qualcosa è cambiato: se nel sogno ha preso il dottorato non c è bisogno di preoccuparsi dell’esame.
( Verena Kast- Sogni) 

Il sogno in questione anticipa una situazione ancora non avvenuta , provocando degli effetti nel sognatore: gli ha donato fiducia e sicurezza, ridimensionato la paura e soprattutto gli ha permesso di superare l’esame!

Perché i sogni ci parlano con un linguaggio ambiguo?
I sogni sono difficili da interpretare.
Nella veglia siamo abituati a riflettere razionalmente sulle cose  e trovare il modo più coerente per esprimerci.
In realtà ogni situazione ed esperienza che viviamo da svegli, ci procura delle impressioni che non vengono registrate e passano al livello inconscio.
Queste vengono espresse con immagini metaforiche e pittoresche per noi complicate.

Prendiamo il sogno:
un uomo cercava di prendermi alle spalle e di saltarmi addosso. Io non sapevo nulla di costui tranne il fatto che questo aveva ascoltato una mia affermazione, distorcendone il significato che io gli avevo attribuito, non capivo la relazione tra questo fatto ed il suo tentativo di saltarmi addosso
(C.G: jung- l’uomo ed i suoi simboli)

Solo in seguito il sognatore ne comprese il significato. Nella sua carriera si era trovato ad esprimere le proprie idee in pubblico che, spesso, venivano criticate perché molto innovative.
E’ facile immaginare che una tale situazione, ripetuta nel tempo, possa provocare rabbia di cui non sempre ci si accorge e la si reprime. 
In tal caso l’irritazione non viene colta dal sognatore e repressa, tramutandosi in una mina pronta ad esplodere in pubblico.
Il sogno con una metafora dava un’importante indicazione sul modo di reagire “puoi saltarmi alle spalle, non mi importa!”

E’ evidente dagli esempi che capire i nostri sogni ci permette di conoscerci più a fondo ma non solo, ci consente anche di rapportarci meglio con il mondo esterno, con la nostra quotidianità e con tutte le persone che ne fanno parte.

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